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LOS ANGELES CHARGERS

Punto di forza: costruzione fisica e talento giovane che esplode

I Chargers si presentano con un imprinting chiaro: sono “bulldozer” sul campo. Jim Harbaugh ha modellato una linea solida, rinforzata internamente da Zion Johnson e Bradley Bozeman. In difesa, giocatori come Teair Tart, Da’Shawn Hand e Jamaree Caldwell stanno mostrando una fisicità crescente e presenza tattica notevole. Nel frattempo, il rookie WR KeAndre Lambert‑Smith si sta guadagnando spazi importanti: già protagonista con grandi ricezioni dal training camp alla preseason. Il backup QB Trey Lance ha convinto nell’esordio con la maglia da titolare.

Punto debole: roster incerte e colpi pesanti alle fondamenta

La perdita di Rashawn Slater, out per stagione a causa di una rottura al tendine rotuleo, è stata una doccia fredda: era il blocco della protezione per Herbert e guida della linea. Anche sulla profondità a WR ci sono incertezze: il veterano Mike Williams si è ritirato dopo avere dato segnali incerti durante il camp.

I Chargers puntano a risorgere grazie a muscoli, fisico e nuovi talenti emergenti. Ma il vuoto lasciato da Slater e le incertezze sui ricevitori rischiano di regredire la difesa del QB e scombinare i piani di Harbaugh. Se la linea regge e i giovani confermano, si può puntare ai playoff. Altrimenti... sarà un’altra settimana da incubo.

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LAS VEGAS RIDERS

Punto di forza: una difesa che finalmente fa paura

Sotto la guida di Pete Carroll e del coordinatore difensivo Patrick Graham, i Raiders mettono in mostra una difesa finalmente solida e aggressiva. Il front seven, orientato al pass rush, conta su Maxx Crosby come leader emotivo. Dopo l’addio di Christian Wilkins, il reparto resta competitivo grazie ad innesti precisi: Elandon Roberts dona esperienza al linebacker group; Eric Stokes rafforza la secondaria; Raheem Mostert, seppur attaccante, indica l’intensità voluta nel coaching staff. Il piano è stato chiaro fin dall’inizio del training camp.

(Si noti che Lonnie Johnson Jr. è out per infortunio a una gamba, una perdita importante nella profondità della safety).

Punto debole: attacco ancora in cantiere

Il reparto offensivo è un cantiere aperto. Il nuovo QB titolare è Geno Smith, arrivato via trade dai Seahawks, con il ruolo di riportare fiducia e solidità. Davante Adams è stato ceduto ai Jets e ora è ai Rams, confermando l’addio definitivo. Al suo posto, il grupo WR si è rivoluzionato: in campo ci sono ora Jakobi Meyers, il giovane Terrace Marshall e il rookie Dont’e Thornton. Il running game, affidato a Ashton Jeanty, deve ancora trovare fluidità, e la linea offensiva presenta ancora punti deboli nei tackle. Serve coerenza e creatività per consentire all’attacco di funzionare davvero.

Difesa con fame da playoff. Attacco alla ricerca di un’anima. Se ancora oggi l’unico valore è alzare muri, Las Vegas rischia di restare un’opera incompiuta.

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KANSAS CITY CHIEFS

Punto di forza: stabilità, leadership rinnovatasi con forza

I Chiefs entrano nella stagione con Patrick Mahomes, Andy Reid e Travis Kelce ancora al timone, simboli di continuità e ambizione incrollabile. Il training camp evidenzia un'energia competitiva rinnovata, con Kelce sempre pronto a dare esempio, e Mahomes già focalizzato sul miglioramento del gioco profondo dopo un 2024 sottotono. Inoltre, i ritorni agli allenamenti di Kristian Fulton (CB) e Drue Tranquill (LB) aumentano la solidità difensiva. Trey Smith ha firmato un nuovo contratto da record per la sua posizione, ottenendo più flessibilità salariale per il resto del roster. Anche George Karlaftis è stato esteso con un quinquennale importante, blindando la pass rush.

Punto debole: linee fragili e gestione del cap ancora da governare

L’O-line resta un settore sotto osservazione: il rookie Josh Simmons lotta per il ruolo da titolare con il veterano Jaylon Moore. La linea salariale ha guadagnato margine grazie all’intesa con Trey Smith, portando lo spazio disponibile a circa 20 milioni di dollari, ma resta limitato in un contesto dove ogni rinnovo sarà penalizzante.

Kansas City resta una contender per definizione: la leadership è intatta, nuovi giovani ballano sotto i riflettori, e lo spirito di rivincita è vivo. Ma se le nuove leve non tengono il passo e il salary cap dovesse tirare troppo, anche l’alveare più solido può vacillare.

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DENVER BRONCOS

Punto di forza: la linea difensiva prende forma

Dopo stagioni di montagne russe, la difesa dei Broncos comincia a mostrare una nuova identità sotto la guida di Vance Joseph. Il pass rush, guidato da Nik Bonitto e Jonathon Cooper, è migliorato nella seconda metà del 2024. L’arrivo del DT Malcolm Roach e la crescita di giovani come Drew Sanders portano nuova energia al front seven. Inoltre, la secondaria con Patrick Surtain II resta tra le migliori della lega: lockdown corner con istinti élite. Una base giovane ma con upside altissimo, soprattutto se riescono a restare sani e disciplinati.

Punto debole: un attacco ancora da sgrezzare

L'era post-Russell Wilson ha preso forma e il progetto Bo Nix ha già mostrato segnali incoraggianti. Tuttavia, l’attacco nel suo insieme deve ancora trovare continuità e fluidità. Il talento non manca: Courtland Sutton ha appena rinnovato e sarà il WR1 indiscusso, ma il reparto ricevitori nel complesso necessita di maggiore profondità. Anche la linea offensiva, pur in crescita, fatica a garantire protezione costante e apre pochi varchi nel gioco di corsa. In sintesi: ci sono basi solide, ma l’efficienza offensiva deve salire di livello per permettere a Nix di esplodere del tutto.

Bo Nix è la risposta a Denver? Forse. Ma se sbagliano ancora il QB, rischiano di affondare nell’anonimato più a lungo dei Raiders post-2002.

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TENNESSEE TITANS

Punto di forza: secondaria da TOP 5

L’aggiunta del veterano Quandre Diggs, tre volte Pro Bowl, ha trasformato il reparto safety, rendendolo probabilmente il più profondo dell'intera NFL. Diggs affiancherà Amani Hooker e Xavier Woods, con il rookie Kevin Winston Jr. pronto a inserirsi quando tornerà da un infortunio al ginocchio. Questa sovra-qualità rischia di lasciar fuori buoni backup, ma aumenta notevolmente la solidità difensiva del back-end.

Punto debole: Offense in ritardo e quarterback sotto pressione

Il rookie QB Cam Ward, primo assoluto del draft 2025, è al centro delle speranze offensive, ma il suo auto-criticalismo — definendo il sistema "very mid" per la lentezza e la precisione — preoccupa. Ha già commesso quattro intercetti in due sessioni con il casco, e coach Callahan insiste sull’aspetto mentale come cardine della crescita.

Il reparto offensivo è ulteriormente complicato da infortuni chiave: Treylon Burks è già finito in IR per una clavicola rotta, e la squadra ha chiamato il WR Ramel Keyton come sostituto.

Difesa profonda e talentuosa, sì. Ma senza un QB che guida con sicurezza e un attacco che funziona da squadra, il piano di ricostruzione rischia di rimanere un esperimento incompiuto.

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JACKSONVILLE JAGUARS

Punto di forza: versatilità esplosiva e rinforzi mirati

Il draft ha prodotto una svolta: il rookie Travis Hunter è stato inserito nel depth chart come WR titolare e backup cornerback, incarnando un ruolo inusuale ma potenzialmente devastante. Allenarsi su entrambi i lati del campo lo rende un talento “unicorno” nel roster. In attacco, il duo LAWRENCE–BROWN funziona: Trevor Lawrence ha ripreso confidenza, con Parker Washington e Dyami Brown che si stanno imponendo con giocate importanti in allenamento e la certezza di Brian Thomas Jr.

Punto debole: troppi pezzi nuovi e un’offense ancora da rodare

Il sistema offensivo sotto Grant Udinski è in fase di costruzione, con l’offensive line ancora in trasformazione e il gioco di corsa che resta un rebus da risolvere.

La difesa ha gli occhi puntati su un nuovo schema tattico, ma il pass rush e l’esecuzione rimangono sotto esame nei primi giorni di training camp.

I Jaguars stanno osando: dual-role di Hunter, mentalità fresca e Lawrence più rifinito. Ma la vera domanda resta—questa squadra può inventare una stagione con fondamenta ancora traballanti?

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INDIANAPOLIS COLTS

Punto di forza: una difesa finalmente credibile

Dopo anni di criticità, la difesa dei Colts mostra segnali inequivocabili di risveglio. L’arrivo del nuovo coordinatore Lou Anarumo si fa sentire: il sistema è più aggressivo e ben orchestrato, con una linea che ora può contare su nomi solidi come DeForest Buckner e il promettente rookie JT Tuimoloau, fresco secondo giro e pronto a dare fiato all’edge rush insieme a Laiatu Latu. In più, la secondaria si rafforza con l’apporto di veterani come Charvarius Ward e Cam Bynum.
La dirigenza sembra trasmettere la giusta mentalità e la squadra la assorbe sul campo.

Punto debole: quarterback e linea da rimettere in carreggiata

L’incertezza sul passaggio continua a gravare: Anthony Richardson, quando in salute, è un fenomeno, ma stato fisico cedevole e prestazioni altalenanti lo espongono a pressioni costanti. Quest’anno la concorrenza è arricchita da Daniel Jones, arrivato con tutta l’esperienza che manca al rookie.
Sul fronte offensivo, la linea ha visto cambiamenti significativi: l’estensione del left tackle Bernhard Raimann a 100 milioni dimostra fiducia, ma il reparto è ancora incerto .
In aggiunta, l’attacco subisce il colpo dell’infortunio di Salvon Ahmed, running back in lotta per un posto, colpito da un tackling irregolare.

La difesa ora può decidere le partite. Ma se Richardson resta sporadico e l’offense non solidifica sensibilmente, i Colts rischiano di restare intrappolati tra grinta e impotenza.

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HOUSTON TEXANS

Punto di forza: difesa costruita sul talento e leadership

Houston resta una squadra costruita dall’interno verso l’esterno. Will Anderson Jr., nella Top 100 NFL al #46, continua a dominare con 11 sack e leadership concreta. Al suo fianco spicca Derek Stingley Jr., ora il cornerback più pagato della lega, emerso come una colonna per la secondaria. Il coaching staff guidato da DeMeco Ryans trasuda fiducia: "Good is the enemy of great" è il nuovo mantra, e il roster lo respira ogni giorno.

Punto debole: attacco in fase di ricostruzione con alcune assenze pesanti

Ad inizio training camp, i Texans hanno dovuto adattarsi a un nuovo sistema offensivo con il coordinatore Nick Caley. C.J. Stroud ha mostrato resilienza e ottimismo nonostante alcune difficoltà, focalizzandosi sulla costruzione del processo più che sui risultati immediati. Ma il backfield è in emergenza: Joe Mixon è in forte dubbio per l’inizio della stagione a causa di un persistente infortunio al piede, e Nick Chubb è stato aggiunto a titolo precauzionale. Tra i rookies, Woody Marks cresce nel ruolo di riserva; Dameon Pierce è rientrato dagli acciacchi . Anche la linea offensiva ha bisogno di tempo: giovani come Aireontae Ersery stanno provando a sostituire in modo credibile titolari infortunati. In più, il ricevitore esplosivo Tank Dell resterà out per l’intera stagione per un grave infortunio al ginocchio.

Sotto la guida di Ryans, la difesa è un colpo da playoff. Ma se Stroud non trova ritmo offensivo e Mixon resta a lungo lontano dal campo, la scarica esplosiva che serve non arriverà — e la loro corsa potrebbe interrompersi prima del previsto.

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PITTSBURGH STEELERS

Punto di forza: difesa e QB veterano progettano il rilancio

La difesa resta il cuore pulsante dei Steelers, e T.J. Watt, fresco di un contratto da 123 milioni in 3 anni, è l’ariete che ribalta ogni drive avversario. Il reparto cornerbacks sembra solido come non accadeva da anni, grazie anche all’apporto di Jalen Ramsey.
Sul fronte offensivo, l’arrivo di Aaron Rodgers – anche a 41 anni – ha dato nuova credibilità e ritmo: nel “seven‑shots drill” ha già lanciato due touchdown a DK Metcalf, e ha trovato grande chimica con Roman Wilson.

Punto debole: offense in costruzione e infortuni che frenano i piani

Il rookie QB Will Howard, selezionato al sesto round, si è fratturato un dito della mano dominante e salterà tutta la preseason, togliendo un’opzione importante nella QB‑room. E sul fronte difensivo, anche il primo rookie scelto, Derrick Harmon, è stato fermato da un infortunio durante gli allenamenti.
L’offense sembra in crescita ma ancora fragile: Rodgers è migliorato in settimana, ma le critiche restano, soprattutto sui social, dove è finito nel mirino con video virali della sua lentezza in alcune situazioni.

Rodgers porta intelligenza e carisma. La difesa spaventa da sola. Ma se la profondità offensiva resta fragile e i giovani inciampano subito, gli Steelers rischiano di trovarsi presto sul filo del rasoio.

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CLEVELAND BROWNS

Punto di forza: difesa rinforzata e pronta per il bagno di sangue

I Browns hanno investito nell’hype con gente come Myles Garrett, ma la vera svolta si vede in profondità: Maliek Collins, preso dai 49ers, è uno dei DT più efficaci nel pass rush interno. La difesa, se ben guidata, è pronta a trascinare Cleveland anche in attesa che l’attacco trovi ritmo.

Punto debole: QB-room in tilt totale

Cinque quarterback attualmente nel roster—Watson (out per l’infortunio al tendine d’Achille), Flacco, Pickett, Dillon Gabriel e Shedeur Sanders—con due già infortunati e un rookie incerto sul destino. Sanders ha ricevuto il via libera per il primo game di preseason, ma la sua permanenza è tutt’altro che garantita. Intanto, è stato aggiunto un sesto QB, Tyler Huntley, come copertura d’emergenza.

Difesa che urla “playoff”, ma il reparto QB sembra la sceneggiatura di un thriller poco convincente. Se non emergono chiarezza e coerenza, i Browns rischiano di arrivare ultimi a furor di popolo.

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CINCINNATI BENGALS

Punto di forza: un attacco stellare in piena spinta

Joe Burrow si sente “vicino alla perfezione” dopo il recupero dal polso fratturato, lanciando con sicurezza durante il training camp e stimolando fiducia nel sistema offensivo . Ha anche dimostrato grande maturità nei reps, aumentando l’anticipazione e la lettura del campo, come ha sottolineato l’head coach Zac Taylor. In più, l’arrivo di tight end Noah Fant ha portato nuova energia al reparto, dimostrandosi subito parte integrante del gioco.

Punto debole: la difesa rimane un nodo cruciale

Nel 2024 la difesa ha faticato vistosamente, con criticità evidenti nel pass rush e gestione dei punti, problemi che persistono anche quest’anno. Il contrattempo più rilevante? L’assenza di Trey Hendrickson, ancora coinvolto in trattative contrattuali irrisolte, che fragilizzano l’intero reparto. Anche se in allenamento emergono piccole speranze – come le buone performance di Demetrius Knight, DJ Turner e vari giovani della secondaria – resta pesante l’incognita difensiva.

È il momento della verità: l’attacco ha il mood giusto con Burrow in forma e addetti pronti. Ma se la difesa non si raddrizza in fretta, il treno dei playoff corre già senza il motore giusto.

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BALTIMORE RAVENS

Possibilità di raggiungere i playoff: 78,6%
Possibilità di vincere la divisione: 52,6%
Vittorie previste: 10-4
Forza del calendario: Nono più difficile
Record del 2024: 12-5

Punto di forza: Lamar Jackson . Il due volte MVP della NFL è il playmaker più esplosivo della lega. La scorsa stagione è stato pericoloso sia con le braccia che con le gambe, guidando la NFL in yard per passaggio tentato (8,8) e yard per corsa (6,6). Con Jackson come quarterback titolare, Baltimora ha un record di 70-24 (.745) e punta al titolo del Super Bowl. Quando Jackson è stato messo da parte nelle ultime sei stagioni, i Ravens hanno avuto un record di 4-9 (.308). -- Jamison Hensley

La preoccupazione maggiore: Tyler Loop . Questa ha le carte in regola per formare la squadra più completa negli otto anni di Jackson. Il cambiamento più significativo è il passaggio da Justin Tucker , il kicker più preciso nella storia della NFL, a Loop, una scelta al sesto giro da rookie. Secondo il database di Pro Football Reference, dei 128 place-kicker nella storia della NFL che hanno tentato 20 o più calci da rookie, 19 hanno raggiunto o superato l'85% di conversione. -- Hensley

Statistiche da conoscere sul QB: Jackson inizia il 2025 con l'obiettivo di consolidare la sua stagione da professionista, stabilendo i record in carriera per TD passati (41) e yard passate (4.172). Potrebbe diventare il primo quarterback dai tempi di Peyton Manning (2003-05) a essere nominato nella prima squadra All-Pro per tre stagioni consecutive. -- ESPN Research

Come vincere il tuo campionato fantasy: WR Zay Flowers . Un obiettivo di alto livello grazie al suo impiego nell'attacco dei Ravens, Flowers può vincere come route runner o produrre come opzione di allungamento orizzontale su tocchi programmati. Flowers ha una media di 12,2 punti a partita nel 2024 e ha disputato 11 partite con una produzione a due cifre. Con Flowers che dovrebbe vedere altri 100 obiettivi in ​​questa stagione, offre un valore solido al suo attuale ADP. -- Bowen

Previsione audace per il 2025: il running back Keaton Mitchell giocherà almeno quattro partite con più di 20 punti fantasy. Questa è più o meno la mia previsione audace da running back (gioco di parole voluto), di un anno fa, quando ero ottimista anche su Mitchell. Forse ero in anticipo di un anno. Anche con il tempo supplementare trascorso, faccio fatica a dimenticare le 201 yard di corsa di Mitchell oltre le aspettative su 47 portate nel 2023, secondo NFL Next Gen Stats.

Via ESPN.

Punto di forza: il tridente Jackson–Henry–difesa da incubo

I Ravens restano una macchina quasi perfetta. Lamar Jackson continua a crescere come leader (anche vocale) e guida un attacco che, pur rivoluzionato, non ha perso colpi. È lui a chiedere “di mettere il lavoro qui e ora”, consapevole che non basta più un talento straordinario: serve efficienza totale.
Il backfield è stato rinnovato da Derrick Henry, che nel 2024 ha stravolto ogni statistica disponibile: primo RB nella storia a superare 1.500 yard e 15 touchdown in almeno tre stagioni, e capolavoro da 186 yard nella wildcard contro i Steelers.
La difesa resta una colonna portante: profonda, feroce e credibile ai massimi livelli della lega.

Punto debole: TE e kicker, alcune crepe da non sottovalutare

La battuta d’arresto è arrivata con l’infortunio — piccolo ma tempestoso — di Isaiah Likely, out per i preseason (circa sei settimane di recupero stimato). In attesa del suo ritorno, Mark Andrews dovrà assumere un peso maggiore e ricalibrare il gioco dentro il box.
In più, il leggendario Justin Tucker è stato rilasciato in estate, e al suo posto il rookie Tyler Loop ha stupito con un perfetto 7/7 nelle prime uscite, inclusa una clamorosa da 60 yard. Ma deve ancora dimostrare di reggere la pressione di stagione piena da protagonista.

I Ravens hanno tutto per dominare. Con Jackson e Henry al top e una difesa che può decidere le partite — l’unica cosa che serve è coerenza nelle zone “silenziose”: tight end e special teams. Se tengono, il futuro parla chiaro.

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New York Jets Davide Buzzoni New York Jets Davide Buzzoni

NEW YOK JETS

Punto di forza: difesa ricostruita per durare

I Jets hanno risposto al disastro Rodgers ricostruendo la difesa, che ora è una delle colonne portanti del progetto di Aaron Glenn. Il front seven è guidato da Quinnen Williams, con un pass rush alimentato anche da Will McDonald IV, già esploso con oltre 10 sack lo scorso anno . La secondaria mantiene alza la guardia con Sauce Gardner e D.J. Reed, mentre il nuovo coaching staff sembra aver trovato disciplina e ritmo in tutto il reparto.

Punto debole: l’attacco è ancora un tabula rasa

La vera incognita rimane l’attacco. Con l’addio di Rodgers, il nuovo quarterback titolare è Justin Fields, che arriva dai Steelers con un contratto da 40 milioni in 2 anni. Ma al training camp ha mostrato segnali di incertezza, come lentezza nel rilascio, decisioni frettolose e poca coerenza offensiva. I principali ricevitori sono Garrett Wilson (e un rinnovo costoso da top WR), Allen Lazard (voluto da Rodgers ma pronto a ricostruirsi anche senza di lui) e alcuni giovani aspiranti come il rookie tight end Mason Taylor . La linea offensiva punta sul talento giovane Olu Fashanu insieme al rookie Armand Membou, ma la protezione resta da testare seriamente .

Qui non si tratta solo di voltare pagina: è un libro nuovo. Ma se Fields non trova ritmo e il passaggio resta fragile, questa difesa non potrà portare da sola i Jets ai playoff.

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NEW ENGLAND PATRIOTS

Punto di forza: Drake Maye, attacco in crescita (lento ma solido).

Il secondo anno di Drake Maye con i Patriots non è una riproposizione del caos dello scorso anno. Nei primi otto giorni di training camp non ha subito nemmeno un’intercettazione, segno di una maggiore «gestione oculata del pallone» e fiducia nelle soluzioni di corto e medio raggio.
Nel joint practice con Washington del 6 agosto, l'attacco ha trovato ritmo, la linea offensiva ha retto bene e Maye è stato “praticamente perfetto” per gran parte della sessione.
Il piano offensivo ora punta su un'impostazione "fast-break", che enfatizza la mobilità del quarterback con corse disegnate e letture più rapide, mantenendo coerenza anche sotto pressione.

Punto debole: linea e profondità WR monitorate con attenzione

Non si può ancora abbassare la guardia. L’OL – tra infortuni, cambiamenti e aggiustamenti – è ancora in costruzione. Inoltre, il reparto ricevitori è nuovo di zecca: Stefon Diggs è il giocatore principale, ma l’attacco deve ancora trovare profondità e continuità ai lati . Nelle sessioni più recenti sono comparsi errori, turnover e situazioni da affinare.

Il motore c’è, soprattutto con Drake Maye in campo: si intravede uno sviluppo reale. Ma l’attacco resta una tela da riempire, e se gli ingranaggi non si incastrano, rischia di incepparsi anche nei momenti decisivi.

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MIAMI DOLPHINS

Punto di forza: aggressività difensiva e sviluppo QB controllato

La difesa dei Dolphins è emersa come protagonista del training camp: Willie Gay Jr., arrivato in free agency, sta dominando con blitz e coperture dinamiche, mentre Chop Robinson continua a sorprendere come pass rusher in grado di scuotere ogni serie .
In attacco, Tua Tagovailoa ha mostrato buona precisione e leadership, tenendo anche sotto controllo la gestione del back‑to‑back con Hill e Waddle . Nel frattempo, il rookie Quinn Ewers incuriosisce con prestazioni promettenti nelle red‑zone, guadagnando la fiducia del coaching staff .

Punto debole: secondary lacerata dagli infortuni e tensioni nello spogliatoio

Il reparto cornerback ha subito duri colpi: Kader Kohou è stato messo fuori stagione per un infortunio al ginocchio . A questo si aggiunge l’incertezza legata a Tyreek Hill, attualmente fuori per un problema all'obliquo addominale e, con i suoi commenti forti, ha contribuito a creare spaccature nello spogliatoio .
Inoltre, l’atmosfera attorno all’allenatore Mike McDaniel è tesa: alcune scelte tecniche e la gestione del roster hanno portato ad aumentare le pressioni sulla sua posizione futura .

I Dolphins stanno costruendo un nucleo difensivo solido e una QB-room bilanciata, con talento giovane in crescita. Ma tra infortuni sensibili, tensioni interne e dubbi sul ruolo di leader offensivo, la preseason diventa cruciale. Se il cammino resta ordinato e compatto, la postseason è alla portata. Altrimenti, rischiano di sciogliersi alla prima pressione.

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BUFFALO BILLS

Punto di forza: leadership formidabile e nuove pedine emergenti.


Josh Allen, fresco di MVP, guida con determinazione il training camp. Nonostante riposi nella Summer Classic, la sua presenza mentale regge l’intero spogliatoio. A.J. Epenesa conferma di non essere un semplice complemento, dimostrando durante il training camp momenti di dominanza (sack, pick‑6, passaggio deviato) in una stagione contrattuale decisiva . Tre’Davious White, rientrato da un anno di stop, è protagonista nelle prime puntate di "Hard Knocks", in partita diretta con il rookie Maxwell Hairston, il quale, prima di infortunarsi al ginocchio, stava impressionando per la sua aggressività e lettura del gioco .

Punto debole: incertezze sul contratto e momenti di infortuni che complicano.


Il running back James Cook, pilastro offensivo nel 2024, ha scelto di non partecipare all’ultima fase del training camp a causa del suo ongoing hold-in - per il rinnovo contrattuale — una situazione che la squadra vive come “business”, ma che crea tensioni a pochi giorni dal precampionato . A questo si aggiunge l’assenza prolungata del kicker Tyler Bass, infortunato ( pubalgia ), costringendo la squadra a chiamare in extremis Ray Davis ed avviare audizioni tra kicker emergenti come Caden Davis.


I Bills entrano nel 2025 con una forte identità: MVP, Big 3 in difesa al completo e giovani pronti a fare il salto. Ma Cook in stand-by e l’incertezza sul kicking game mettono pressione proprio nella fase più delicata — la preseason. Se la squadra saprà restare unita e disciplinata, resta una contender solida. Altrimenti, gli inciampi potrebbero costare caro.

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